La Fondazione Valtes premia gli “Alfieri del Territorio” 2024
In occasione della serata dei Premi allo Studio organizzata venerdì 29 novembre dalla Cassa Rurale Valsugana e Tesino, Fondazione Valtes ente funzionale della Cassa stessa per le attività culturali e sociali, ha premiato gli “Alfieri del territorio”, concorso giunto ormai alla terza edizione.
Due ragazzi ed alcune classi dell’Istituto Degasperi sono stati premiati con il titolo di Alferi, mentre un ulteriore ragazzo è stato menzionato per meriti particolari: un modo per dare voce alle nuove generazioni attraverso le loro idee e i loro progetti, e dare visibilità a quel substrato di positività e generativo di buon futuro presente nelle nostre comunità.
Il progetto della Fondazione Valtes “Gli Alfieri del Territorio, avviato nel corso del 2022, ha visto la sua terza edizione quest’anno. Il concorso ha raccolto iniziative, progetti ed idee di ragazze e ragazzi, al fine di valorizzarli e di dare visibilità a pratiche positive che possono diventare d’esempio per tanti altri ragazzi.
Soddisfatto Stefano Modena, presidente della Fondazione Valtes e vice presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino: “Anche in quest’occasione, seppur con una formula leggermente rivista, sono giunte diverse candidature alla nostra attenzione. Già il fatto che alcune persone del territorio si prendano del tempo per individuare buone pratiche e giovani che hanno saputo veicolare valori, pensieri e progetti a vantaggio di tutto il territorio è un fatto estremamente positivo, in un main frame comunicativo rivolto solo ad espetti negativi e problematici. C’è un substrato pulito, vivace, generativo, soprattutto nelle nuove generazioni, che non viene intercettato, e al quale vogliamo dare voce e visibilità: sono loro che garantiranno il futuro delle nostre comunità, nella misura anche in cui il mondo adulto li sa ascoltare, valorizzazione e sostenere”.
Non nomi famosi, quindi, ma ragazze e ragazzi che hanno saputo mettersi in gioco impiegando il proprio tempo e il proprio futuro in un’attività, un viaggio, un progetto che li ha coinvolti in prima persona giungendo a raccogliere – con grande soddisfazione – la maturazione di un risultato per sé stessi e la collettività.
Gli Alfieri premiati in questa edizione sono stati Luca Corso, ragazzo diversamente abile, per il coraggio e il riscatto sociale raggiunto attraverso lo sport, veicolo di valori e in questo caso anche opportunità di integrazione e di superamento dei limiti fisici. Stefano Dalvai, per l'impegno nella raccolta di fondi per le persone con problemi di salute, gli stessi che lui ha saputo e potuto superare diventando esempio positivo per tanti altri ragazzi che attraverso lo sport si fanno promotori di iniziative per fasce deboli delle nostre comunità. Inoltre, le classi 3 e 4° dell’Istituto superiore “Alcide Degasperi”, per il recupero e valorizzazione del territorio attraverso il progetto di Castellalto, occasione di approfondimento interdisciplinare, lavorando in gruppo e portando a termine un compito di realtà, ma anche di opportunità di restituzione con una serata specifica organizzata a Telve.
Inoltre, è stato fatto oggetto di una menzione particolare Mattia Montibeller, per l'impegno e i notevoli risultati conseguiti nella professione, come esempio positivo per tanti giovani che scelgono percorsi di formazione professionale ma senza precludersi risultati ambiziosi che portano valore a sé stessi e alle comunità di appartenenza.
Un progetto, quello degli Alfieri, che è nelle intenzioni di Valtes di riproporre anche per il prossimo anno, nelle finalità descritte in precedenza: un’opportunità per la comunità di segnalare esempi positivi, giovani meritevoli che fanno parte in modo importante e fondamentale delle nostre comunità. Giovani che hanno storie da raccontare, esempio per tutto il territorio.
“Su questo l’impegno di Valtes è totalizzante – conclude Modena – non solo attraverso gli Alfieri, progetto che comunque destina una parte di contributi importante attraverso premi che arrivano fino a 1'500 euro, ma anche attraverso altri progetti, quali le Officine della Fondazione Valtes e le borse di merito e di studio. Su quest’ultimo aspetto, una novità importante per i nostri ragazzi è la borsa che destiniamo quest’anno, per la prima volta, a ragazze e ragazzi che vogliano trascorrere il 4° anno all’estero in un percorso di formazione prezioso per loro e per la comunità. 10 mila euro che investiamo su di loro, come investimento per il futuro delle nostre comunità”.