1. Home |
  2. News In Evidenza |
  3. Una serata con JACK SINTINI - 1 – Rivelazione e impegno

Una serata con JACK SINTINI - 1 – Rivelazione e impegno

Orizzonti digitali ha ospitato con Arte Sella una serata con Jack Sintini che ci ha raccontato la sua vita. Abbiamo raccolto in tre momenti la sua forte e importante testimonianza e il primo, in un estratto che racconta della scoperta del proprio talento e della propria capacità di mettersi in gioco, lo potete leggere qui di seguito.
 
Naturalmente tutta la serata con Jack Sintini è disponibile per la visione sul canale youtube della Fondazione Valtes.


 
RIVELAZIONE E IMPEGNO
… avevo provato la pallavolo qualche volta nell'ora di scuola ma non avevo mai pensato alla pallavolo come un impegno vero…. Il provino fu un disastro totale per due ore io mi sono vergognato come un cane che sta in mezzo al campo insieme a quegli altri ragazzi, che avevano iniziato a giocare quando avevano otto nove dieci anni e a 14 il livello era già alto e io non sapevo nemmeno le posizioni…


In qualche modo sopravvivo. Finiscono le due ore corro in spogliatoio prendo la borsa e mi incammino per il corridoio che mi porta all'uscita insieme al mio papà. Ricordo che mio papà -  venuto a vedere l'allenamento -mi camminava a fianco e non aveva il coraggio di fiatare perché io ero veramente deluso e triste e amareggiato


A  due metri dalla porta ci ha fermato una persona, si chiama Giuseppe Brusi siamo amici ancora oggi, e lui allora era  il general manager del club…. non era il direttore del settore giovanile lui era il general manager di tutto il club ed era venuto a vedere l'allenamento dei ragazzi.


Ci ferma, si presenta e poi mi fa: “Giacomo io vorrei tanto che tu venissi a giocare con noi” 
Lo ho guardato e ho pensato vabbè mi ha scambiato per qualcun altro adesso si accorge….
Invece lui va avanti e mi dice ti dirò di più se tu mi dai retta e vieni a giocare con noi e dai retta ai tuoi allenatori io ti garantisco che tu puoi diventare veramente veramente forte lo sai perché?


E poi mi ha detto una frase che adesso io dico testualmente perché me la ricordo come se fosse ieri che a me ha cambiato la vita lui mi ha detto “tu hai una cosa che non si può insegnare tu - mi ha detto - sai toccare la palla morbida”
Lui diceva che io ho sulla palla un palleggio così naturale così spontaneo che se io avessi lavorato con impegno sulla mia capacità quello poteva essere il mio trampolino di lancio per l'altissimo livello e in pratica ragazzi, lui quella sera mi ha detto che io avevo un talento che non sapevo di avere… 


Sono tornato a casa che avevo un sorriso che andava da qua a qua immaginatevi  a 14 anni che ti dicono una cosa del genere tu cominci subito a fantasticare.
Io mi ricordo che nel mio letto di Ravenna quella notte non riuscivo a prendere sonno guardando il soffitto e pensavo continuamente a quell'incontro e mi ricordo che il pensiero più concreto che feci fu questo: se questa persona che è competente dice che io posso diventare bravo allora adesso dipende da me. 
Ragazzi io sono sempre stato una persona che si impegna in quello che fa però vi assicuro che dopo quell'incontro io cambiai completamente marcia.
 
 
 

“Questa iniziativa è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”